Categorie
Storie di Famiglia

Giulio Bonomi

Mastro falegname, uomo indipendente, fine indagatore della realtà. Giulietto, così come lo chiamavano gli amici e come lo chiama con profondo affetto la voce narrante di questa testimonianza Costantino Gamba, era un uomo minuto dall’energia vulcanica e dalla profonda curiosità. La sorella Fabiola sarà la sua compagna nella quotidianità.

La grande passione per la politica spingerà Giulio ad approfondire e studiare fatti e dinamiche sociali per tutta la vita. Al centro di ogni sua azione ci sarà la persona, che mai deve essere trascurata, dimenticata o maltrattata. Anima ribelle e combattiva, non si stancherà mai di difendere chi voce non ha. 

Lo studio e la conoscenza sono per lui un valore assoluto e un diritto che deve essere garantito a tutti.

E sono proprio le parole, scritte o pronunciate, ad aver segnato la sua esistenza e assunto nel tempo un ruolo fondamentale nel suo percorso di indagatore delle cose dell’uomo. Le parole, inoltre, non gli mancavano mai e mai si stancava di investire il suo tempo per indagare e spiegare ciò che ci circonda. Giulietto era un uomo dal carattere forte e deciso, sempre pronto a difendere le sue idee e il suo modo di vivere il quotidiano, nonché sempre pronto a lottare per raggiungere i suoi obiettivi. 

L’impegno per il partito Rifondazione Comunista e l’attenzione per la comunità lo portano, insieme a Costantino Gamba e altri, a fondare il giornale “Il Paese”. L’impegno di Giulietto era rivolto sia alla politica nazionale che quella internazionale, ma aveva grande attenzione anche per i problemi sociali della sua amata Nembro. 

I suoi capisaldi sono poi quelli di un uomo d’altri tempi: un impegno è cosa seria, un debito deve essere saldato e la parola data è sacra.

Alle nuove generazioni lascia un esempio di integrità, curiosità e coerenza. 

Giulietto non si è mai tirato indietro e ha lottato per la libertà e i diritti di ognuno di noi fino alla fine. Alla sua dipartita lascia i suoi beni principalmente alla casa di riposo di Nembro, rispettando così il desiderio della sorella Fabiola. Un uomo buono e generoso e con la consapevolezza che è la condivisione a dare valore alle cose dell’uomo. La vita richiede impegno e Giulietto ha lottato con tutto se stesso.